Fulcro e Grip

Eccoci. Partiamo fortissimo con il più importante degli argomenti: come impugnare la bacchetta! XD

Lore, stai scherzando? Stiamo davvero parlando di queste… BASI?!?

 

Io ho visto cose che voi umani… ahah scherzo, ma neanche troppo!

Tu non hai idea di cosa ho visto in questi anni di musica! Se non consolidi le tue fondamenta, la tua casa non potrà reggere a lungo, e arriverà il giorno in cui non potrai migliorarti, proprio perché le tue basi non sono fondate su qualcosa di stabile e solido.

Stammi ad ascoltare e risparmierai ore ed ore di studio.

 

Parliamo di fulcro e grip.

Cos’è il fulcro? …dimmi. Non ti sento!

FUORI CAMPO: il punto di appoggio di una leva!

Ah, bravo. Vedo che sei preparato. Non me l’aspettavo! Scusa.

Comunque, sì. Corretto. E per quanto riguarda quello che interessa a noi, per le nostre mani, le nostre bacchette, il fulcro è questo punto qui.

 

È di fondamentale importanza che riusciamo a concettualizzare il fulcro e ad utilizzarlo e sfruttarlo nel migliore dei modi. Potrebbe diventare il tuo migliore amico!

 

Prima di parlare a fondo del fulcro, allineiamoci anche sul concetto di grip, che non è nient’altro che la presa, l’impugnatura.

Andiamo subito a controllare: fai questo insieme a me.

 

  1. Pollice e indice stringono la bacchetta nel fulcro, in questo modo, lasciando che si veda il legno tra le due dita. Non così! Così.

Ci sono batteristi che usano il medio anziché l’indice. Bene, non mi interessa, usatelo pure. Non succede niente. Questa è una di quelle cose che esulano dal giusto o sbagliato, di cui abbiamo parlato in precedenza, l’importante è il risultato, in questo caso il fulcro e il suo utilizzo.

 

 

Ok, Lore. Ma io voglio imparare le cose bene, voglio suonare come suoni tu. Quindi qual è la cosa migliore tra le due? Tu quale usi?

La risposta è “dipende”! E abituati a questa parola, perché la userò molte volte.

Li uso entrambi, in base alla necessità. Proveremo entrambe le possibilità quando faremo gli esercizi, tranquillo.

 

Una volta che capisci che il fulcro è il punto migliore che ti permette di far lavorare la bacchetta al posto tuo, il gioco è fatto. Usare indice o medio diventa una tua scelta, quasi indifferente.

 

  1. Le altre tre dita della mano vicine tra loro e abbracciano la bacchetta.

FUORI CAMPO: e il mignolo???

Ah già, questa è la domanda che arriva sempre, puntuale a questo punto!
Scusami per la voce fuori campo ma era per non sentirmi solo!

Non ti preoccupare del mignolo, potrebbe essere che hai un mignolo molto corto da non riuscire a toccare la bacchetta, non fa niente.

La cosa più importante sono le prime 3 dita, loro faranno la maggior parte del lavoro.

 

  1. Lascia scivolare la bacchetta all’interno del palmo della mano, in modo naturale. Come se fosse la continuazione del tuo braccio.

Non così o così!

 

Se guardi la tua mano da quest’altra posizione, vedrai che c’è dello spazio qui. Riesci a vederlo nella tua mano?

Se non lo vedi, probabilmente stai stringendo troppo la bacchetta. Rilassa la presa, l’unghia del pollice non deve diventare bianca, rilassa le dita e rilassa la presa.

Prova a rotolare la bacchetta per essere sicuro che non ci sia tensione.

 

Ora, per vedere con i tuoi occhi cosa è il fulcro, quindi la nostra leva, facciamo questo movimento.

Con la nostra presa davanti al viso, lasciamo CADERE la bacchetta. E di nuovo.

Non la devi spingere e non devi assolutamente far lavorare il polso. Semplicemente apri le dita e lascia cadere la bacchetta indietro. Il punto di contatto tra la bacchetta e noi è il nostro fulcro.

Attenzione, rilassati, stai morbido, molle. Guarda come è libera di muoversi la bacchetta.

È importantissimo che abbia tutto questo spazio, qui in fondo, per muoversi.

Se non c’è questo spazio, questa aria e questa libertà di movimento, significa che non stiamo permettendo alla bacchetta di lavorare per noi, e saremo costretti a faticare il doppio.

 

Avete presente quei video di batteristi che suonano benissimo e velocissimo ma sono tranquillissimi e rilassati, quasi immobili, come se non faticassero?
Bene, sappi che effettivamente non stanno faticando!
Nel momento in cui comprendi e usi il fulcro, tutto è più semplice.

 

Quindi sì, quando invece vedi quei batteristi tutti sudati che fanno un miliardo di movimenti e che sembra che stiano scalando il monte Everest, le possibilità sono due: è per la scena, lo spettacolo, oppure è perché c’è qualcosa che non va.

 

È facile, vero? Riproviamo da capo.

 

Ora con la sinistra. Di nuovo.

Non usare il polso! Lascia cadere. Se ti cade la bacchetta, va bene. Sei sulla strada giusta. A tutti cadono le bacchette. È perché siamo rilassati e va bene così, al massimo ne prendiamo un’altra, mentre stiamo suonando! 😉

 

Quanto è stato facile?
Non ti dimenticare mai dell’importanza e della potenza del fulcro, tantissimo di quello che andremo a fare sarà condizionato dalla consapevolezza, dall’interiorizzazione e dal tuo utilizzo della leva, del fulcro.

Sarà lui che ti permetterà di far lavorare la bacchetta, sfruttando il rimbalzo, senza affaticarti o causandoti problemi di infiammazione alla mano.

 

Ok? Mi raccomando, riguarda questa lezione un’altra volta, sono sicuro ti può servire.

 

Next!

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